Ricrescita o rinfoltimento capelli


Terapia
iniettiva

Ricrescita
capelli

15'-60'
minuti

Risultato
6-14
mesi

Tenuta
indefinita

Recupero
in pochi
minuti

Riavere un diavolo per capello

La moderna terapia per il rinforzo o la ricrescita dei capelli prevede alcune tecniche ambulatoriali che permettono un buon recupero, una buona prevenzione e la salvaguardia della chioma. Oggi il target più colpito sono i giovani adulti maschi, che sempre più in tenera età iniziano a sviluppare alopecia androgenetica e le donne in menopausa o premenopausa, in cui si hanno alterazioni di crescita e di distribuzione dei bulbi per via del riassetto ormonale. Inoltre sono ulteriore bersaglio moltissime giovani donne in terapia ormonale o anticoncezionale, sia durante la terapia che al termine della stessa.

Tutti i casi di alopecia non completi sono trattabili senza necessariamente ricorrere alla chirurgia di reimpianto. I metodi più efficaci comprendono due tecniche iniettive, il P. R. P. (concentrato piastrinico), la biorivitalizzazione con preparati di produzione industriale, e una terapia fisica, la fotobiomodulazione. Il primo prevede un normalissimo prelievo venoso dal braccio, il sangue ottenuto viene processato con una tecnica chiusa e viene reiniettato nella sede di interesse. La seconda prevede l'utilizzo di fattori di crescita, vitamine, antiossidanti e sostanze stimolanti la ricrescita del capello. La terza ed ultima prevede una stimolazione diretta del cuoio capelluto di solito tramite luce infrarossa, pilotata in frequenze adatte ad interagire con il processo di crescita, che stimola la produzione di capelli più sani, più forti e più numerosi.

Inoltre è sempre d'aiuto un supporto domiciliare che prevede l'uso di integratori e di preparati topici allo scopo di migliorare e conservare il risultato. Le moderne terapie funzionano molto bene sia da sole che dopo eventuale trapianto, ma sono sempre piuttosto lente per via dei tempi di crescita del substrato (bulbi e cuoio capelluto). Per contro i risultati sono durevoli per via dell'ampio intervallontra i periodi di inattivazione dei bulbi che si assesta tra i 7 e 10 anni.

Unico difetto, limitato alla tecnica iniettiva, è il deciso fastidio che si avverte durante l'intervento, che può risultare molto doloroso, soprattutto dopo la prima seduta, nella quale si riattivano insieme ai bulbi anche tutte le altre strutture del cuio capelluto, compresa la vascolarizzazione e l'innervazione.

Questa metodica ha un ottimo risultato anche senza intervento di trapianto, ma può essere utilizzata con funzione preparatoria o coadiuvante a seconda delle necessità e della gravità della situazione da ripristinare. Le sinergie più tipiche sono quella con gli infrarossi in frequenza, con integrazione supportiva e trattamento topico domiciliare.


Numerose
punture
medio/intenso

Infezioni,
scoagulazione,
tumori

Alcune
malattie
ematologiche

Nessuna
medicazione
o finitura

Supporto
integrativo
e topico

Infrarossi,
Integrazione,
Biorivializzanti

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Qui sopra trovate dei collegamenti rapidi alle fotografie ed alle descrizioni di casi clinici correlati alla metodica descritta in questa pagina. Nelle descrizioni sarà segnalato se i risultati sono stati ottenuti dall'uso in monoterapia oppure in sinergia con altri trattamenti. per qualsiasi domanda non esitare a contattarci o lascia un commento tramite gli appositi formulari.