Terapie fisiche antalgiche
Energia che lenisce e risana
Ormai da molti anni si utilizzano tecnologie e terapie fisiche per lenire il dolore in vari distretti, sia per quanto riguarda il dolore superficiale sia per quello muscolare/articolare, sia per quello viscerale. I macchinari utilizzati di solito funzionano tramite un principio fisico che permette grazie alle sue proprietà di intergire con il tessuto danneggiato e dolente e di ripristinare alcuni network metabolici o più semlicemente di contrastare l'azione nociva della situazione algica.Le energie più utilizzate sono gli ultrasuoni, configurati a varia intensità e in varie frequenze, le onde acustiche ad alta potenza (ESWT, onde d'urto), le radiofrequenze, capacitive e resistive (TECAR, pulsata, Slujter), la mgnetoterapia, le correnti TENS, gli infrarossi diatermici, gli infrarossi adiatermici in frequenza, i campi EMF-ELF, i laser a bassa intensità sia diatermici che non, le luci in fotodinamica o a pulsazione e colore variabile, etc. Queste forze applicano il proprio potenziale al tessuto e generano in alcuni casi una remissione provvisoria dei sintomi di dolore per cui si rende necessario un richiamo o un mantenimento.In altri casi inducono un miglioramento risolutivo, per cui il pacchetto di sedute iniziali risulta autoconclusivo.
Le patologie più trattate sono le epicondiliti, le sindromi neurologiche, le tendinopatie, le artrosi, le artriti, le cervicalgie, le patologie a carico della disfunzione erettile (dolorosa e non), le dispareunie, i sintomi algici sine causa e tantissime altre. L'efficacia del trattamento varia da tecnica a tecnica, e solo un centro con una buona varietà di dotazioni può garantire un trattamento efficace in ogni caso. Inoltre la sinergia tra medico e terapista nella diagnosi e nel follow up permette di interpolare più macchinari, eventualmente aggiungendo terapie iniettive antalgiche per migliorare sia il risultato che la durata dello stesso.
La terapia del dolore raggiunge buoni risultati anche se utilizzata in monoterapia, ma raggiunge il massimo successo se usata in in sinergia con altre tecnologie, terapie iniettive, integrazione alimentare avanzata. A seconda delle necessità di intervento e della gravità della situazione da ripristinare sono utilizzati schemi consolidati di accoppiamento terapeutioco. Le associazioni più tipiche sono quella con gli infrarossi in frequenza, con le correnti tens, con le radiofrequenze, con la magnetoterapia, con gli ultrasuoni e con terapie iniettive antalgiche e rigenerative